ANGELI E DIO
Gli angeli e Dio
« I cherubini stanno accanto alle sante
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(El'azar da Worms, Il segreto dell'Opera della Creazione)
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Anche il versetto gli angeli sono tenuti in vita solamente dallo
splendore della Sua presenza (Esodo R. 32. 4): essi ricevono il proprio "cibo
celeste" nella rivelazione di Dio nella Shekhinah e,
nel momento in cui essa scende per nutrirli, si coprono il volto per non
osservare a lungo la sua essenza; si racconta infatti che i due figli di Aronne Nadav
ed Abiu morirono per aver osservato a lungo ed in modo troppo profondo
l'Essenza di Dio nella rivelazione della Shekhinah.
Nei testi dei profeti del Tanakh vengono descritti molti ordini angelici che
salgono assieme alla Shekhinah. L'elevatezza degli angeli è dovuta al
loro timore di Dio.
Nelle discussioni dei maestri ebrei risulta che gli angeli non possono
ribellarsi alla Volontà divina in quanto direttamente legati ad essa e perché
mancanti del libero arbitrio.
Il numero degli angeli è quasi infinito; con la distruzione del Tempio di
Gerusalemme il numero degli angeli è diminuito e persino due ali dei
serafini sono state accorciate, motivo per cui il profeta Ezechiele ne
contò quattro anziché sei; a causa di questo evento anche il loro canto
si fece più fievole. Si parla di 248 angeli particolari con un legame con
la Shekhinah di maggiore rilevanza se messo a confronto con quello
degli altri: 248 è anche il numero dei precetti positivi della Torah rispetto ai 365
precetti negativi, le proibizioni. Alcune parole del Tanakh sono talvolta scritte
in aramaico per celare qualcosa agli angeli che comprendono solo l'ebraico,
sola lingua santa (Talmud: Shabbat 12b; Sotah 33). "I figli di Dio videro le figlie
dell'uomo che erano belle..." Nel Tanakh, precisamente al verso VI,2 di
Bereshit (Genesi) viene riportato:
(HE)
« [46] ויראו בני האלהים את בנות האדם כי טבת
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(IT)
« i figli di Dio videro le
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(Bereshit (Genesi) VI,2.
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